l mio nome è Linda, fotografo da circa 15 anni e… no, non mi piace iniziare così… Fotografo, come tutti, da quando sono nata perché il giorno in cui ho aperto gli occhi ho cominciato inconsapevolmente a fissare immagini nella mia mente.
Con gli anni ho imparato a dare valore a questo gesto automatico sentendo sempre più forte l’esigenza di ricordare…anche perché di ricordi fotografici ne avevo pochi: quando ero piccina non c’erano né telefonini né macchine digitali e, essendo secondogenita, la smania dei miei genitori di fotografare era scemata nel tempo…
Gli unici ricordi fotografici che conservo di me bambina sono legati a qualche compleanno: mamma, dopo avermi fatto indossare il vestito nuovo appena cucito, mi portava dal fotografo del paese mio malgrado… Credo che per questa ragione la fotografia è oggi per me così importante: essa ha per me la grande responsabilità di far rivivere il passato, far riaffiorare colori, odori, suoni, colmare le assenze…
Faccio parte del collettivo Elab perché credo nel gruppo e nel confronto.Non potrei fare questo lavoro da sola né senza questa squadra. E dopo 15 anni fare fotografia mi fa stare bene, mi fa battere il cuore… e …in questo, la sensibilità femminile, forse da’ una marcia in più…